Una passeggiata sul fondo dell'oceano, a poca distanza da Genova, circondati non da alghe e coralli ma da faggete, ricche di prelibati porcini.
Non siamo ai confini della realtà ma nel Parco dell'Aveto, nella zona del Monte Cantomoro, seguendo l'itinerario ad anello, proposto dalla Regione e dall'Ente Parco e descritto nella prima pubblicazione della collana "Itinerari Geologici Liguria".
Scopo della pubblicazione è far conoscere un angolo di Liguria particolarmente affascinante per le sue caratteristiche geologiche, ma anche molto spettacolare dal punto di vista del paesaggio. Da queste parti, fino alla fine dell'era mesozoica, ovvero circa ottanta milioni di anni fa, si stendeva l'oceano ligure-piemontese, ormai chiuso per effetto della "saldatura" fra continenti da cui sono nate le Alpi. I suoi antichi fondali sono oggi la cima di monti come l'Aiona, il Penna e il Cantomoro, dalle cui vette la vista spazia su tutta l'area dell'Aveto. L'Anello del Cantomoro si può percorrere in circa cinque ore di cammino, che permettono di attraversare in una giornata intere ere geologiche e incontrare paesaggi modellati su rocce formatesi in antichi fondali marini dall'azione dei torrenti e delle frane, ma anche di antichi ghiacciai. L'itinerario è idealmente diviso in sette tappe. Tra le curiosità del percorso, l'affioramento, presso il Rio Dragonale, di basalti "a cuscini", rocce tipiche di ambienti di dorsale oceanica, uguali a quelle che oggi si formano in corrispondenza della dorsale medio-atlantica, e la Pria Burgheisa, affioramento di rocce dall'elevato magnetismo, in grado di attrarre i materiali metallici e di far impazzire l'ago della bussola.